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domenica 3 marzo 2024

Per Mark Fisher, 1

"Oddio, non so niente di economia, sul serio... (Scoppia a ridere.)" (M. Fisher, Desiderio postcapitalista).

La domanda da cui vorrei partire è questa: come può un critico brillante del capitalismo, quale Fisher senza ombra di dubbio era, ignorare l’economia, e ancor più: come può pensare di affermare pubblicamente di ignorarla senza conseguenze per la sua reputazione di critico del capitalismo?
Ossia: da quand'è che la sinistra ha ammesso la propria fondamentale ignoranza dell’economia?
Io stesso, che appartengo più o meno alla generazione di Mark Fisher (sono più giovane di quattro anni), sono un esempio di chi ha sempre considerato fondamentale l’economia e la sua critica, per una politica progressista, pur senza riuscire a impararla.
Ma a differenza di Fisher non ho mai pensato che fosse possibile rinunciare a comprenderla per poter criticare il capitalismo. Il capitalismo non esiste a prescindere dall'economia, e le interpretazioni altisonanti dell'economia come "nuova religione", da Benjamin ad Agamben, saranno anche affascinanti (non certo per me) ma non permettono alcuna critica costruttiva, emancipativa, progressista o rivoluzionaria, del capitalismo=economia reale.
Recentemente, leggendo Byung-Chul Han, un filosofo considerato in qualche modo, forse erroneamente, erede della sinistra (si spende per lui il ricordo della Scuola di Francoforte) ho constatato che nei suoi scritti agili e pop non pare esservi traccia di quell'economia reale che chiamiamo capitalismo.
Mi pare dunque essenziale ripartire da una critica delle critiche non-economiche del capitalismo.
A questo fine, il socialista Thomas Piketty, di cui sto leggendo Capitale e ideologia, sembra molto utile.

sabato 28 ottobre 2023

La morte come bell'evento (intuizione 77)

L'amore non mi ha riservato grandi gioie.
Sarà per questo che ultimamente mi pare di capire che la morte sarà l'evento più interessante della mia vita.

domenica 20 agosto 2023

L'anima e l'anomia (Intuizione 76)

L'anima, questo automa spirituale, è fondata sulla teleologia.
Ma una società priva di eticità abolisce tutti i fini comuni, lasciando agli individui l'enorme responsabilità di desiderare in modo errato.

mercoledì 7 giugno 2023

ChatGPTuring


1950 
Turing:

- Mi scriva, per favore, un sonetto sul tema del ponte sul Forth

- Non faccia affidamento su di me per questo. Non ho mai saputo scrivere poesie.



2023 ChatGPT:

- Mi scriva, per favore, un sonetto sul tema del ponte sul Forth

- Sul Forth, un ponte maestoso si innalza,
Tra la nebbia e l'orizzonte che si allarga,
Un legame di ferro e pietra che avanza,
Simbolo di progresso, grandezza che sfarfalla.

Le sue arcate si ergono verso il cielo,
Come ali di giganti, sospese in volo,
Attraversano l'abisso con orgoglio,
Unendo terre e cuori, un solo desiderio.

Le acque scure del fiume scorrono veloci,
Riflettendo la sua grandiosa struttura,
Mentre antiche melodie il vento accompagna,

Guidando l'anima del viaggiatore con dolcezza pura.
Ponte sul Forth, simbolo di connessione,
Tra terre, sogni e passioni in perfetta fusione.

giovedì 25 maggio 2023

Come insegnerò filosofia e storia, fino alla pensione (Intuizione 75)

Ho improvvisamente avuto una delle mie "intuizioni" (la 75esima, a quanto pare*): all'inizio della classe terza del liceo scientifico d'ora in poi dirò ai miei giovani allievi: "inizio oggi a raccontarvi una lunga storia che durerà tre anni".
In tutti questi anni di insegnamento è come se lo avessi sempre fatto, ma la storia che volevo raccontare rimaneva implicita in quanto "una storia".
Anche perché, forse, in effetti, non l'avevo così chiara come mi pare di iniziare ad averla oggi, a cinquantuno anni suonati e dopo avere subito la gravissima perdita di un caro amico d'infanzia.


* Il teologo di "Palombella rossa" dice che ce ne sono 163 in una vita.

venerdì 3 marzo 2023

Il non-travaglio del computazionale (Intuizione 74)

Ho finalmente un'ipotesi che potrebbe spiegare perché i computer scientist possono lavorare indefessamente, come se lavorare non costasse loro alcuna energia.

Il pensiero computazionale potrebbe essere consustanziale all'essere umano, tanto da non richiedere affatto "il travaglio del concetto" (Hegel).

mercoledì 1 febbraio 2023

Soggettivo e oggettivo (Intuizione 73)

La confusione tra soggettivo e oggettivo è alla base dell'ideologia contemporanea, come molte altre confusioni concettuali.

Certamente soggetto e oggetto sono categorie rivedibili, vetuste, forse obsolete, sicuramente ottocentesche.

Tuttavia l'attuale senso comune non riesce a distinguerle, ossia non riesce a pensarle.

giovedì 1 dicembre 2022

Sovranità e tempo (Intuizione, 72)

La libertà è sovranità ma il limite della sovranità è il tempo.
Perciò, maggiore è la libertà nel tempo, maggiore è la sovranità.
La libertà è strutturale.
Per essere liberi nel tempo bisogna abitare una struttura temporale libera.

giovedì 25 agosto 2022

Finte prefazioni, 1

I casi sono due: l’Essere è finito oppure è infinito. E’ un’alternativa che videro già i primi due alfieri dell’Essere puro, Parmenide e Melisso, opponendosi esattamente su questo punto. Lasciando da parte che cosa significhi esattamente l’opposizione finito/infinito, cosa che richiederebbe almeno un certo sapere matematico, sembra ragionevole affermare che, se l’Essere fosse infinito, un libro sull’Essere dovrebbe essere altrettanto infinito. Che questo libro sia tutt’altro che infinito non implica però che l’Essere non lo sia: semplicemente, ciò vuol dire che anche per questa volta non avrete tra le mani il Libro Definitivo, quello che ci è talvolta sembrato di leggere, e che tutti vorremmo poter leggere almeno una volta prima della fine della nostra vita.

martedì 23 agosto 2022

Strutture (Intuizione 71)

Detto semplicemente: ci sono strutture buone e strutture cattive.
Tutto dipende dal criterio con cui si classifica.